Biomimesi: la natura come modello, misura e mentore

 

L’idea di ispirarsi alla Natura per trovare valide soluzioni in risposta a molte sfide della vita quotidiana non è nuova.
La frase "Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare da maestri" viene comunemente attribuita a San Bernardo di Chiaravalle, un monaco cistercense e teologo che visse nel XII secolo.
San Bernardo era noto per le sue scritture e il suo acceso interesse per la contemplazione della Natura come mezzo per avvicinarsi a Dio.
La sua citazione sembra enfatizzare l'importanza dell'esperienza diretta con la Natura e il mondo reale come fonte di apprendimento e saggezza, che si spinge ben oltre a quanto si potrebbe imparare dai libri o dai maestri.

L’essere umano durante tutta la sua storia ha sempre integrato elementi, forme, materiali, strutture, meccanismi e principi della Natura in numerosi artefatti.

In questo articolo:

BIOMETICA: STUDIO E IMITAZIONE DELLA NATURA

Negli anni ’50 del secolo scorso troviamo uno dei pionieri del concetto di “BIOMIMETICS” (in italiano BIOMIMETICA), il biologo svizzero Otto Schmitt, che studia i sistemi biologici per ispirare l'innovazione tecnologica.

Negli anni successivi, la biomimetica e altri concetti legati allo studio e all’imitazione della Natura vengono sviluppati e approfonditi da scienziati e ingegneri in tutto il mondo.
Uno di questi è Janine M. Benyus, una scrittrice statunitense, biologa e consulente per l'innovazione che individua enormi potenzialità nell’accurato studio della Natura e nell’applicazione dei suoi principi.

Benyus si avvicina al tema dell’innovazione ispirata dalla Natura durante la stesura di alcuni libri sugli ambienti naturali e i comportamenti e adattamenti della fauna selvatica, imparando e approfondendo i modi geniali con cui gli organismi si adattano ai loro habitat e anche tra di loro. Ella scopre così il concetto di “BIOMIMICRY” (in italiano BIOMIMESI) che è una scienza applicata che descrive la progettazione intenzionale di artefatti, volti a risolvere problemi che si ispirano alla Natura.
Il termine è composto da due parole greche, BIOS (vita) e MIMESIS (imitazione).
Il concetto di biomimesi venne incontro all’esigenza dell’autrice di trovare un nome non troppo tecnico e generalmente accessibile per le persone interessate alla Natura e ai suoi insegnamenti.
Nel 1997 Benyus pubblica un libro dal titolo ‘Biomimicry: Innovation Inspired by Nature’ (in italiano: ‘Biomimesi: Innovazione ispirata dalla Natura’), in cui racconta le sue esperienze e quelle di altri scienziati, ingegneri e inventori e le loro strategie per tradurre i principi funzionali presenti in Natura nell’ambito di varie tecnologie innovative.

BIOMETICA E BIOMIMESI SONO SINONIMI?

Biomimetica e biomimesi vengono spesso usate come sinonimi, però si possono individuare alcune differenze.
La biomimetica si concentra sulla traduzione scientifica, sull’innovazione tecnologica radicale, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie migliori e commercializzabili.
Il concetto di sostenibilità non sembra essere un obiettivo esplicito. Invece, la biomimesi si concentra sull’ispirazione, l’ideazione e l’educazione in riferimento ai principi e alle strutture presenti in Natura, con l’obiettivo esplicito della sostenibilità e della riconnessione delle persone con la Natura. (Per approfondire le tematiche accennate, rimandiamo alla letteratura dedicata.)

All’inizio del suo libro del 1997 Benyus fornisce una esaustiva spiegazione del ruolo della Natura all’interno del concetto di biomimesi:
1. La Natura come modello. La biomimesi è una nuova scienza che studia i modelli della Natura e poi imita o si ispira a queste strutture e processi per risolvere problemi umani […].
2. La Natura come misura. La biomimesi utilizza uno standard ecologico per giudicare la "correttezza" delle nostre innovazioni. Dopo 3,8 miliardi di anni di evoluzione, la Natura ha imparato: che cosa funziona, che cosa è appropriato, che cosa dura [nel tempo].
3. La Natura come mentore. La biomimesi è un nuovo modo di vedere e valorizzare la Natura. Introduce un'era basata non su ciò che possiamo estrarre dal mondo naturale, ma su ciò che possiamo imparare da esso." (Benyus, 1997)

LA BIOLOGIA COME PARTE INTEGRANTE DEL PROCESSO DI PROGETTAZIONE

Nel 2006, lei e Bryony Schwan fondano il Biomimicry Institute (https://biomimicry.org/), un'organizzazione no-profit impegnata a rendere la biologia una parte integrante del processo di progettazione.

Nel nostro mondo odierno “human-centered”, incentrato esclusivamente sull’essere umano e la sua intelligenza, le lezioni della Natura che si sono dimostrate vincenti nel corso di miliardi di anni, per tanto (troppo) tempo sono rimaste pure curiosità scientifiche accessibili a pochi, senza entrare attivamente nelle nostre vite.
Questi saperi raccolti all’interno della biomimesi, contribuiranno sempre di più a cambiare il modo in cui coltiviamo il nostro cibo, produciamo i materiali per numerosi ambiti, forniamo energia, curiamo le nostre malattie e conduciamo i nostri affari

Troviamo applicazioni in svariati ambiti, come per esempio in architettura, agricoltura, energia, medicina, trasporti, chimica, ecc. Gli obiettivi della disciplina della biomimesi sono molto ambiziosi: creare prodotti, processi e sistemi, e probabilmente anche nuovi modi di vivere, che aiutino a risolvere le nostre più grandi sfide progettuali in modo sostenibile, e salvaguardando allo stesso tempo tutta la vita sulla terra.

Facciamo due esempi di biomimesi: il primo, l’invenzione del velcro, un sistema di chiusura a strappo, che imita il principio dei fiori della bardana con i suoi uncini; il secondo riguarda l’applicazione nel mondo dell’architettura del principio dei termitai presenti nei caldi territori africani che con l’aiuto di canali scavati e un sofisticato sistema di ventilazione, creano un ambiente capace di autoregolare la temperatura e mantenerla costante.

La biomimesi sta guadagnando crescente popolarità negli ultimi tempi perché può contribuire a risolvere importanti problemi legati al concetto di sostenibilità,
aiutando a ridurre al minimo l’impatto negativo sulla Natura.

Noi di Verde Profilo da sempre siamo affascinati dalla genialità e resilienza delle piante.

Vorrei terminare questo breve excursus nel mondo della genialità della Natura, usando una citazione che viene comunemente attribuita (non ne abbiamo le prove) al grande Albert Einstein: “Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.”

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Bettina Bolten, Biophilic design consultant

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